19. feb, 2022

La Russia è l'ultima speranza dell'Europa.

La Russia è l'ultima speranza dell'Europa.
Capisco che molti siano stati sorpresi dal post di stamattina sugli sviluppi della vicenda ucraina nel quale dicevo che un’evacuazione della popolazione civile del Donbass verso la madre Russia, costituisce una vittoria per Mosca: è difficile credere che le immagini dell’abbandono, peraltro censurate dall’informazione occidentale, possano essere collegate a una mossa vincente, eppure è evidente che si tratta di una vittoria strategica. Intanto non c’è stata l’invasione dell’Ucraina da parte della Russia che Washington ha fatto di tutto per provocare in maniera da mandare a monte qualsiasi rapporto tra gli europei e Mosca; sono anzi gli Ucraini che a questo punto devono invadere il Donbass rendendo pienamente legittima una reazione russa anche a distanza. Inoltre l’evacuazione dei civili rende più efficace la resistenza da parte delle milizie secessioniste contro l’esercito ucraino. Non è un caso che immediatamente dopo l’annuncio dell’evacuazione ci sia stata l’esplosione lungo un gasdotto vicino Lugansk, prodotto a quanto sembra da proiettili di artiglieria ucraina: l’evento era probabilmente era già stato pianificato come operazione di falsa bandiera, ma adesso viene utilizzato per confondere le acque e permettere a Biden, niente più di un anziano confuso e abusato, di dire che Putin ha intenzione di invadere, quando invece sono gli ucraini ad attaccare. Non è un caso che giornali e siti americani abbiano dato per prima la notizia dell’esplosione (che probabilmente si attendevano) rispetto a quella dell’evacuazione.
Ormai la politica occidentale non è che un copione per serie televisive di serie b e dunque efficace per la parte di pubblico meno avvertita: tutto è artificiale e completamente lontano dalla realtà e anzi teso a crearla per raggiungere gli scopi voluti dall’oligarchia di comando. Che cosa abbia fatto scattare il piano di evacuazione comunque predisposta da molto tempo è stata a quanto pare un’informazione proveniente da Kiev secondo la quale il presidente Zelensky stava cedendo alle pressioni Usa per dare il via all’attacco anche perché parte delle truppe dei raggruppamenti di ispirazione nazista come il battaglione Azov avrebbero comunque tentato di sabotare qualsiasi accordo e di provocare il conflitto. Questo ha indotto Putin ad anticipare gli eventi e dichiarare che Mosca non starà a guardare tanto “Le sanzioni saranno comunque comminate. Che abbiano una ragione oggi o che non ce ne siano”. Ma la mossa di portare via la popolazione civile costituisce una novità dentro questa partita di scacchi: Putin così facendo raggiunge tre obiettivi: costringe l’Ucraina a gettare la maschera del potenziale aggredito trasformandosi in aggressore, offre a Francia e Germania il destro se ancora sono capaci di coglierlo, per resistere alle pressioni di Washington sul Nord Stream 2 e rafforza nel contempo il Donbass perché molte delle preoccupazioni per un’invasione ucraina erano legate proprio alla sorte della popolazione civile che si sarebbe trovata a praticamente al fronte. Senza questa arma di ricatto l’armata di Kiev è molto più debole.
Una cosa però appare chiara: che la narrativa occidentale si è trovata a fare i conti con qualcosa che non aveva previsto e va avanti senza riuscire bene ad includere in maniera sensata l’evacuazione dalle repubbliche separatiste che certo non è un atto offensivo. A questo punto è bene mettere le cose in chiaro per quanto ci riguarda da vicino: qui non solo è in gioco l’esistenza stessa di un diritto internazionale che viene negato in radice dalle dottrine statunitensi se non quando esso è usato come pretesto da Washington, ma è anche in gioco l’esistenza stessa dell’Europa come entità economico – politica. Se fossimo costretti dalla commedia ucraina a comprare il gas americano a prezzi stratosferici e accettare l’isolamento dal continente asiatico, non ci sarebbe modo di arrestare un drammatico declino che del resto già incombe. La guerra Usa contro la Russia è in realtà contro l’Europa stessa. Per quanto strano possa apparire oggi la Russia è l’ultima speranza per questo continente che ha un unico, vero nemico e si trova a Ovest non a Est.

 

Russia is Europe's last hope.
I understand that many were surprised by this morning's post on the developments of the Ukrainian affair in which I said that an evacuation of the civilian population of Donbass to mother Russia is a victory for Moscow: it is difficult to believe that the images of abandonment, however censored from Western information, they may be linked to a winning move, yet it is clear that it is a strategic victory. Meanwhile, there was no Russian invasion of Ukraine, which Washington did everything to provoke in a way that would destroy any relationship between the Europeans and Moscow; indeed, it is the Ukrainians who at this point must invade the Donbass, making a Russian reaction fully legitimate even at a distance. Furthermore, the evacuation of civilians makes resistance by the secessionist militias against the Ukrainian army more effective. It is no coincidence that immediately after the announcement of the evacuation there was an explosion along a pipeline near Lugansk, apparently produced by Ukrainian artillery shells: the event was probably already planned as a false flag operation. but now it is used to muddy the waters and allow Biden, nothing more than a confused and abused elder, to say that Putin intends to invade, when the Ukrainians are attacking. It is no coincidence that American newspapers and websites gave the first news of the explosion (which they probably expected) compared to that of the evacuation.
By now Western politics is nothing more than a script for second-class television series and therefore effective for the less aware part of the public: everything is artificial and completely remote from reality and indeed aimed at creating it to achieve the goals desired by the ruling oligarchy. What triggered the evacuation plan, however prepared for a long time, was apparently information coming from Kiev according to which President Zelensky was giving in to US pressure to start the attack also because he was part of the troops of the groupings Nazi-inspired such as the Azov battalion would still have tried to sabotage any agreement and provoke conflict. This has led Putin to anticipate events and declare that Moscow will not watch much. “The sanctions will still be imposed. Whether they have a reason today or that there are none ". But the move to take away the civilian population is a novelty in this chess game: Putin in doing so achieves three objectives: he forces Ukraine to throw off the mask of the potential attacker by transforming himself into an aggressor, he offers France and Germany the right if they still are. able to seize it, to withstand the pressures of Washington on Nord Stream 2 and at the same time strengthen the Donbass because many of the concerns about a Ukrainian invasion were linked precisely to the fate of the civilian population who would have found themselves practically at the front. Without this weapon of blackmail, the Kiev army is much weaker.
One thing, however, is clear: that the Western narrative has found itself having to deal with something it had not foreseen and goes on without being able to include in a meaningful way the evacuation from the separatist republics which is certainly not an offensive act. At this point it is good to make things clear as far as we are concerned: not only is the very existence of international law at stake here, which is denied at its root by US doctrines except when it is used as a pretext by Washington, but the very existence of Europe as an economic - political entity is also at stake. If we were forced by the Ukrainian comedy to buy American gas at stratospheric prices and accept isolation from the Asian continent, there would be no way to halt a dramatic decline that is already looming. The US war against Russia is actually against Europe itself. Strange as it may seem today, Russia is the last hope for this continent that has only one real enemy and is located in the West, not the East.

 

Rusia es la última esperanza de Europa.
Entiendo que a muchos les haya sorprendido el post de esta mañana sobre la evolución del asunto ucraniano en el que decía que una evacuación de la población civil de Donbass a la madre Rusia es una victoria para Moscú: cuesta creer que las imágenes de abandono, por muy censurados que estén en la información occidental, pueden estar vinculados a una jugada ganadora, pero está claro que se trata de una victoria estratégica. Mientras tanto, no hubo invasión rusa de Ucrania, que Washington hizo todo lo posible para provocar de una manera que destruiría cualquier relación entre los europeos y Moscú; de hecho, son los ucranianos quienes en este punto deben invadir el Donbass haciendo que una reacción rusa sea completamente legítima incluso a distancia. Además, la evacuación de civiles hace más efectiva la resistencia de las milicias secesionistas contra el ejército ucraniano. No es casualidad que inmediatamente después del anuncio de la evacuación se produjera una explosión a lo largo de un oleoducto cerca de Lugansk, aparentemente producida por proyectiles de artillería ucranianos: el evento probablemente ya estaba planeado como una operación de bandera falsa, pero ahora se utiliza para enturbiar las aguas. y permitir que Biden, nada más que un anciano confundido y maltratado, diga que Putin tiene la intención de invadir, cuando los ucranianos están atacando. No es casualidad que los periódicos y sitios web estadounidenses dieran la primera noticia de la explosión (que probablemente esperaban) en comparación con la de la evacuación.
A estas alturas, la política occidental no es más que un guión de series de televisión de segunda categoría y, por lo tanto, eficaz para la parte menos consciente del público: todo es artificial y completamente alejado de la realidad y, de hecho, está destinado a crearla para lograr los objetivos deseados por el gobernante. oligarquía. Lo que desencadenó el plan de evacuación, aunque preparado durante mucho tiempo, aparentemente fue una información proveniente de Kiev según la cual el presidente Zelensky estaba cediendo a la presión estadounidense para iniciar el ataque también porque formaba parte de las tropas de las agrupaciones de inspiración nazi como el batallón Azov aún habría intentado sabotear cualquier acuerdo y provocar un conflicto. Esto ha llevado a Putin a anticiparse a los acontecimientos y declarar que Moscú no vigilará mucho: “Se seguirán imponiendo las sanciones. Si tienen un motivo hoy o que no lo hay". Pero la jugada de llevarse a la población civil es una novedad en este juego de ajedrez: al hacerlo, Putin logra tres objetivos: obliga a Ucrania a quitarse la máscara de atacante potencial transformándose en agresor, ofrece a Francia y a Alemania la derecho si todavía son capaces de apoderarse de él, para resistir las presiones de Washington sobre Nord Stream 2 y al mismo tiempo fortalecer el Donbass porque muchas de las preocupaciones sobre una invasión ucraniana estaban vinculadas precisamente al destino de la población civil que lo haría. se han encontrado prácticamente al frente. Sin esta arma de chantaje, el ejército de Kiev es mucho más débil.
Sin embargo, una cosa está clara: que la narrativa occidental se ha visto obligada a lidiar con algo que no había previsto y continúa sin poder incluir de manera significativa la evacuación de las repúblicas separatistas que ciertamente no es un acto ofensivo. En este punto es bueno dejar las cosas claras en lo que a nosotros respecta: aquí no sólo está en juego la existencia misma del derecho internacional, que es negado en su raíz por las doctrinas estadounidenses excepto cuando es utilizado como pretexto por Washington, pero también está en juego la existencia misma de Europa como entidad económico-política. Si la comedia ucraniana nos obligara a comprar gas estadounidense a precios estratosféricos y a aceptar el aislamiento del continente asiático, no habría forma de detener un declive dramático que ya se avecina. La guerra de Estados Unidos contra Rusia es en realidad contra la propia Europa. Por extraño que parezca hoy, Rusia es la última esperanza para este continente que tiene un solo enemigo real y está ubicado en Occidente, no en Oriente.

 

La Russie est le dernier espoir de l'Europe.
Je comprends que beaucoup aient été surpris par le billet de ce matin sur les développements de l'affaire ukrainienne dans lequel je disais qu'une évacuation de la population civile du Donbass vers la mère Russie est une victoire pour Moscou : il est difficile de croire que les images d'abandon, bien que censurés des informations occidentales, ils peuvent être liés à un coup gagnant, mais il est clair qu'il s'agit d'une victoire stratégique. Pendant ce temps, il n'y a pas eu d'invasion russe de l'Ukraine, que Washington a tout fait pour provoquer de manière à détruire toute relation entre les Européens et Moscou ; en effet ce sont les Ukrainiens qui à ce stade doivent envahir le Donbass rendant une réaction russe pleinement légitime même à distance. De plus, l'évacuation des civils rend plus efficace la résistance des milices sécessionnistes contre l'armée ukrainienne. Ce n'est pas un hasard si, immédiatement après l'annonce de l'évacuation, il y a eu une explosion le long d'un pipeline près de Lougansk, apparemment produite par des obus d'artillerie ukrainiens : l'événement était probablement déjà prévu comme une opération sous fausse bannière, mais maintenant il est utilisé pour brouiller les pistes. et permettre à Biden, rien de plus qu'un ancien confus et maltraité, de dire que Poutine a l'intention d'envahir, alors que les Ukrainiens attaquent. Ce n'est pas un hasard si les journaux et sites internet américains ont donné les premières nouvelles de l'explosion (qu'ils attendaient probablement) par rapport à celle de l'évacuation.
Désormais, la politique occidentale n'est plus qu'un scénario de série télévisée de second ordre et donc efficace pour la partie la moins avertie du public : tout est artificiel et complètement éloigné de la réalité et vise en effet à la créer pour atteindre les objectifs souhaités par le pouvoir. oligarchie. Ce qui a déclenché le plan d'évacuation, pourtant préparé depuis longtemps, ce sont apparemment des informations venant de Kiev selon lesquelles le président Zelensky cédait aux pressions américaines pour déclencher l'attaque aussi parce qu'il faisait partie des troupes des groupements d'inspiration nazie tels que le bataillon Azov aurait quand même tenté de saboter tout accord et de provoquer un conflit. Cela a conduit Poutine à anticiper les événements et à déclarer que Moscou ne regarderait pas grand-chose : « Les sanctions seront quand même imposées. Qu'ils aient une raison aujourd'hui ou qu'il n'y en ait pas". Mais le déplacement de la population civile est une nouveauté dans ce jeu d'échecs : Poutine atteint ainsi trois objectifs : il oblige l'Ukraine à jeter le masque de l'agresseur potentiel en se transformant en agresseur, il offre à la France et à l'Allemagne raison s'ils sont encore capables de s'en emparer, de résister aux pressions de Washington sur Nord Stream 2 et en même temps de renforcer le Donbass car nombre des inquiétudes concernant une invasion ukrainienne étaient justement liées au sort de la population civile qui se sont retrouvés pratiquement au front. Sans cette arme de chantage, l'armée de Kiev est bien plus faible.
Une chose, cependant, est claire : que le récit occidental s'est trouvé face à quelque chose qu'il n'avait pas prévu et continue sans pouvoir inclure de manière significative l'évacuation des républiques séparatistes qui n'est certainement pas un acte offensant. A ce stade, il est bon de mettre les choses au clair en ce qui nous concerne : non seulement l'existence même du droit international est en jeu ici, qui est niée dans sa racine par les doctrines américaines sauf lorsqu'elle est utilisée comme prétexte par Washington, mais l'existence même de l'Europe en tant qu'entité économique et politique est également en jeu. Si nous étions contraints par la comédie ukrainienne d'acheter du gaz américain à des prix stratosphériques et d'accepter l'isolement du continent asiatique, il n'y aurait aucun moyen d'arrêter un déclin dramatique qui se profile déjà. La guerre des États-Unis contre la Russie est en fait contre l'Europe elle-même. Aussi étrange que cela puisse paraître aujourd'hui, la Russie est le dernier espoir pour ce continent qui n'a qu'un seul véritable ennemi et se situe à l'Ouest, pas à l'Est.

 

Россия - последняя надежда Европы.
Я понимаю, что многих удивил сегодняшний утренний пост о развитии украинского дела, в котором я сказал, что эвакуация гражданского населения Донбасса в матушку Россию — это победа Москвы: трудно поверить, что образы заброшенности, как бы они ни цензурировались из западной информации, они могут быть связаны с выигрышным ходом, но ясно, что это стратегическая победа. Между тем не было никакого вторжения России в Украину, которое Вашингтон всячески спровоцировал таким образом, чтобы разрушить любые отношения между европейцами и Москвой; на самом деле именно украинцы в этот момент должны вторгнуться в Донбасс, делая российскую реакцию полностью легитимной даже на расстоянии. Кроме того, эвакуация мирных жителей делает сопротивление сепаратистских ополченцев украинской армии более эффективным. Неслучайно сразу после объявления об эвакуации произошел взрыв вдоль трубопровода под Луганском, видимо, произведенный украинскими артиллерийскими снарядами: событие, вероятно, уже было спланировано как операция под чужим флагом, но сейчас его используют для того, чтобы мутить воду и позволить Байдену, не более чем сбитому с толку и оскорбленному старику, сказать, что Путин намерен вторгнуться, когда украинцы атакуют. Неслучайно американские газеты и сайты первыми сообщают о взрыве (которого они, вероятно, ожидали) по сравнению с сообщением об эвакуации.
К настоящему времени западная политика является не более чем сценарием для второсортного телесериала и поэтому эффективна для менее осведомленной части общества: все искусственно и совершенно далеко от реальности и действительно направлено на ее создание для достижения желаемых правящими целями. олигархия. Инициатором плана эвакуации, пусть и давно подготовленного, по-видимому, стала информация, поступающая из Киева, согласно которой президент Зеленский поддался давлению США с целью начать атаку еще и потому, что он входил в состав войск пронацистских группировок, таких как батальон «Азов» все равно попытался бы сорвать любое соглашение и спровоцировать конфликт. Это заставило Путина предвосхитить события и заявить, что Москва не будет много смотреть: «Санкции все равно будут введены. Есть ли у них сегодня причина или их нет». Но ход по захвату мирного населения является новшеством в этой шахматной партии: тем самым Путин достигает трех целей: он заставляет Украину сбросить маску потенциального нападающего, превращаясь в агрессора, он предлагает Франции и Германии правильно, если они еще смогут его захватить, выдержать давление Вашингтона по «Северному потоку-2» и при этом укрепить Донбасс, потому что многие опасения по поводу украинского вторжения были связаны именно с судьбой мирного населения, которое бы оказались практически на передовой. Без этого оружия шантажа киевская армия намного слабее.
Однако ясно одно: западный нарратив столкнулся с чем-то, чего он не предвидел, и продолжается, не имея возможности осмысленно включить эвакуацию из сепаратистских республик, что, безусловно, не является наступательным актом. Здесь хорошо бы прояснить ситуацию: здесь на карту поставлено не только само существование международного права, которое в корне отрицается доктринами США, за исключением тех случаев, когда оно используется в качестве предлога Вашингтоном, но само существование Европы как экономико-политического образования также поставлено на карту. Если бы украинская комедия заставила нас покупать американский газ по стратосферным ценам и смириться с изоляцией от азиатского континента, не было бы никакой возможности остановить уже надвигающийся драматический спад. Война США против России фактически ведется против самой Европы. Как это ни странно сегодня, Россия – последняя надежда этого континента, имеющего только одного реального врага и расположенного не на Востоке, а на Западе.

Ultimi commenti

21.11 | 11:34

Salutoni

08.09 | 20:00

che incredibile scoperta..non credevo mi fosse possibile resistere e invece l'ho ascoltato fino alla fine

05.09 | 14:47

Siete eccezionali! 💖 💖 💖 💖 💖 💖 LussoFrancescano, uno tra i più bei siti! 💖 💖 💖 💖 💖 💖 💖

30.05 | 18:55

Grazie di cuore ❤ mio amatissimo guerriero della luce. Un sito stupendo.

Condividi questa pagina