16. mar, 2022

Il gas: due passi nel delirio europeo con l'aritmetica elementare.

Il gas: due passi nel delirio europeo con l'aritmetica elementare.
Alle volte per vederci chiaro dietro le sciocchezze della politica spettacolo, ormai divenuta il volgare avanspettacolo del liberismo globalista, bastano proprio i conti della serva, la minima capacità di risolvere i problemini delle elementari come quelli per esempio sul gas. Certo rimane la rabbia di vedere con quanta sicumera vengano dette idiozie alla gente e la si inviti a odiare la Russia invece di odiare i veri nemici del popolo, la vergona di vedere gli sciocchi agitare la clava delle sanzioni, salvo poi continuare ad importare gas e a tenere dentro Swift le banche direttamente interessante come Gazprombank, sperando che la Russia non tagli i rifornimenti, il suggerimento dell’odio più futile per sostenere la causa dei nazisti ucraini nel cui nome si chiede il sacrificio di ricarichi stratosferici su tutti i consumi. Questo contraddittorio Nulla viene in qualche modo nascosto dal continuo giuramento di approvvigionarsi di gas altrove, dall’ America per esempio o da altri Paesi. Purtroppo quando vi dicono queste cose potete stare certi che si tratta di prese in giro: per costruire nuovi gasdotti così lunghi o così complessi come quelli ipotizzati ci vogliono molti anni e molte risorse finanziarie e nemmeno si sa se la produzione potrà svilupparsi in maniera adeguata e in ogni caso i prezzi saranno molto più alti rispetto ad altre aree del mondo.
Per quanto riguarda il gas da portare con le navi gasiere siamo davvero all’assurdo e chi propende per questa soluzione (che prevede comunque prezzi fuori mercato) o è un cretino o un bugiardo o un pagliaccio, non escludendo affatto la possibilità che in una sola persona, in solo leader queste meravigliose caratteristiche siano compresenti. Facciamo quattro conti visto che siano governati da un presidente del consiglio che non nemmeno fare le operazioni aritmetiche elementari: l’Europa importa dalla Russia un totale di circa 168 miliardi di metri cubi, di cui 30 miliardi vanno all’Italia e 56 alla Germania. Una nave gasiera di quelle dalle dimensioni colossali di cui ne esistono solo pochi esemplari può portare un massimo di 266 mila metri cubi di gas liquefatto ( che per la cronaca pesa 520 chili al metro cubo), corrispondente grosso modo a 900 mila metri cubi allo stato gassoso di quello che esce dai gasdotti, mentre la quasi totalità della flotta di questo tipo può ospitare tra i 125 000 e i 147 000 metri cubi. Ora nel 2018 c’erano 470 navi gasiere, per una capacità totale di 75 milioni di metri cubi liquefatti e dunque 220 milioni di metri cubi allo stato gassoso. Ora non dobbiamo fare altro che calcolare quante navi gasiere occorrono per rifornire il continente di 168 miliardi di metri cubi di gas: visto che si tratta di circa 380 mila consegne all’anno o di 1000 consegne al giorno e 45 ogni ora e che bisogna avere al minimo molte centinaia se non migliaia di impianti di degassificazione attrezzati nei porti. Tenendo conto di una media di 20 giorni per caricare, scaricare e tornare (senza però poter caricare altre merci,) sia dagli Usa , sia dal Qatar e mettendoci dentro i tempi morti di manutenzione ogni nave potrebbe completare tra gli 11 e 14 cicli l’anno, per circa 1,7 milioni di tonnellate di gas liquido, ovvero 6 milioni di metri cubi di gas provenienti dai gasdotti. Così occorrerebbero più o meno 30 mila navi per poter sostituire il gas russo e il noleggio di ognuna costa qualcosa tra i 20 e i 30 mila dollari al giorno. Anche se fra 6 o 7 anni fosse possibile dimezzare le importazioni della Russia ci vorrebbero comunque un numero di navi e di impianti improponibile. . Questo anche se ipoteticamente realizzabile vuol dire prezzi esorbitanti e aziende totalmente fuori mercato: il risultato sarebbe un ulteriore slancio verso la delocalizzazione questa volta diretta ovunque ci siano prezzi accettabili. L’odio degli imbecilli serve soltanto a nascondere la deindustrializzazione del continente per volere della cricca globalista di Washington ossessionata da molto più di un secolo dalla possibile alleanza tra l’Europa e la Russia.
Chi dice queste cose o usa la bocca per emettere suoni, oppure proprio non capisce, oppure sa benissimo di stare facendo un’operazione abominevole, che ha un solo scopo: quella di addossare alla Russia la colpa di rincari che comunque si erano manifestati già mesi prima e che sono dovuti a cause strutturali di sistema. Chi dice queste cose obbedisce all’ordine di separare l’Europa dalla Russia, anche se questo significherà la totale distruzione sociale ed economica del continente. Purtroppo si deve constatare che il problema più urgente è denazificazione delle classi dirigenti europee.

 

El gas: dos pasos hacia el delirio europeo con la aritmética elemental.
A veces para ver claro detrás del sinsentido del espectáculo político, que ahora se ha convertido en el vulgar precursor del liberalismo globalista, bastan las cuentas del sirviente, la mínima capacidad para resolver los problemas de la escuela primaria como los del gas. Por supuesto, queda la ira de ver con qué confianza se le dice tonterías a la gente y se la invita a odiar a Rusia en lugar de odiar a los verdaderos enemigos del pueblo, la vergüenza de ver a los tontos sacudir el club de las sanciones, solo para seguir importando gas y manteniendo a Swift directamente. bancos interesantes como Gazprombank, con la esperanza de que Rusia no corte los suministros, la más fútil sugerencia de odio para apoyar la causa de los nazis ucranianos en cuyo nombre se pide el sacrificio de márgenes estratosféricos en todo el consumo. Esta Nada contradictoria está de ninguna manera oculta por el juramento constante de comprar gas en otro lugar, de América por ejemplo o de otros países. Desafortunadamente, cuando te dicen estas cosas, puedes estar seguro de que están bromeando: para construir nuevas tuberías tan largas o tan complejas como las hipotéticas, se necesitan muchos años y muchos recursos financieros y ni siquiera se sabe si la producción será capaz. desarrollarse adecuadamente y, en todo caso, los precios serán mucho más elevados que en otras zonas del mundo.
En cuanto al gas a llevar con los gaseros, somos realmente absurdos y los que están a favor de esta solución (que en todo caso ofrece precios fuera de mercado) son o un idiota o un mentiroso o un payaso, al no excluir la posibilidad de que en una sola persona, en un solo líder se presenten juntas estas maravillosas características. Hagamos cuentas ya que están gobernados por un primer ministro que ni siquiera hace operaciones aritméticas básicas: Europa importa un total de unos 168 mil millones de metros cúbicos de Rusia, de los cuales 30 mil millones van a Italia y 56 a Alemania. Un buque gasero de colosales dimensiones del que solo existen unos pocos ejemplares puede transportar un máximo de 266 mil metros cúbicos de gas licuado (que para que conste pesa 520 kilos por metro cúbico), lo que corresponde aproximadamente a 900 mil metros cúbicos en el estado gaseoso. de lo que sale de los oleoductos, mientras que casi la totalidad de la flota de este tipo puede albergar entre 125.000 y 147.000 metros cúbicos. Ahora en 2018 había 470 tanqueros de gas, para una capacidad total de 75 millones de metros cúbicos licuados y por lo tanto 220 millones de metros cúbicos en estado gaseoso. Ahora sólo queda calcular cuántos gaseros se necesitan para abastecer al continente con 168.000 millones de metros cúbicos de gas: dado que se trata de unas 380.000 entregas al año o 1.000 entregas al día y 45 cada hora y que hay que tener al menos muchos cientos, si no miles, de plantas desgasificadoras equipadas en los puertos. Teniendo en cuenta una media de 20 días para cargar, descargar y devolver (sin poder cargar otras mercancías), tanto desde USA como Qatar y poniendo en el tiempo muerto de mantenimiento cada barco podría completar entre 11 y 14 ciclos al año, por aproximadamente 1,7 millones de toneladas de gas licuado, o 6 millones de metros cúbicos de gas por gasoductos. Entonces se necesitarían más o menos 30.000 barcos para poder reponer el gas ruso y el flete de cada uno cuesta algo entre 20 y 30.000 dólares diarios. Incluso si en 6 o 7 años fuera posible reducir a la mitad las importaciones de Rusia, todavía se necesitaría una cantidad impracticable de barcos y plantas. . Esto, aunque hipotéticamente factible, significa precios desorbitados y empresas totalmente fuera del mercado: el resultado sería un nuevo impulso hacia la deslocalización, esta vez dirigida allí donde haya precios aceptables. El odio a los idiotas sólo sirve para ocultar la desindustrialización del continente a instancias de la camarilla globalista de Washington obsesionada desde hace mucho más de un siglo por la posible alianza entre Europa y Rusia.
Quienes dicen estas cosas o utilizan la boca para emitir sonidos, o simplemente no entienden, o saben muy bien que están realizando una operación abominable, que tiene un único fin: el de culpar a Rusia de aumentos que de todos modos habían tenido ya ocurrido meses antes y que obedecen a causas estructurales del sistema. Quienes dicen estas cosas obedecen a la orden de separar a Europa de Rusia, aunque ello signifique la destrucción social y económica total del continente. Lamentablemente, hay que señalar que el problema más urgente es la desnazificación de las clases dominantes europeas.

 

Le gaz : deux pas dans le délire européen avec l'arithmétique élémentaire.
Parfois pour voir clair derrière l'absurdité du spectacle politique, devenu aujourd'hui le vulgaire précurseur du libéralisme mondialiste, les comptes du serviteur suffisent, la capacité minimale à résoudre les problèmes de l'école élémentaire comme ceux sur le gaz. Bien sûr, il reste la colère de voir avec quelle confiance les gens se font dire des bêtises et sont invités à haïr la Russie au lieu de haïr les vrais ennemis du peuple, la honte de voir des imbéciles secouer le club des sanctions, pour continuer à importer du gaz et à rester directement à Swift des banques intéressantes comme Gazprombank, en espérant que la Russie ne coupe pas les approvisionnements, la plus vaine suggestion de haine pour soutenir la cause des nazis ukrainiens au nom desquels le sacrifice des marges stratosphériques sur toute consommation s'impose. Ce Rien contradictoire n'est nullement caché par le serment constant de se procurer du gaz ailleurs, d'Amérique par exemple ou d'autres pays. Malheureusement, lorsqu'ils vous disent ces choses, vous pouvez être sûr qu'ils taquinent : pour construire de nouveaux pipelines aussi longs ou aussi complexes que ceux supposés, il faut de nombreuses années et beaucoup de ressources financières et on ne sait même pas si la production pourra se développer de manière adéquate et de toute façon, les prix seront beaucoup plus élevés que dans d'autres régions du monde.
Quant au gaz à transporter avec les méthaniers, nous sommes vraiment aberrants et ceux qui sont favorables à cette solution (qui de toute façon propose des prix hors marché) sont soit un idiot, soit un menteur, soit un clown, en n'excluant pas le possibilité que chez une seule personne, chez le leader seul, ces merveilleuses caractéristiques soient présentes ensemble. Faisons le calcul puisqu'ils sont gouvernés par un premier ministre qui ne fait même pas les opérations arithmétiques de base : l'Europe importe au total environ 168 milliards de mètres cubes de Russie, dont 30 milliards vont en Italie et 56 en Allemagne. Un méthanier aux dimensions colossales dont il n'existe que quelques exemples peut transporter au maximum 266 mille mètres cubes de gaz liquéfié (qui pour mémoire pèse 520 kilos par mètre cube), correspondant grosso modo à 900 mille mètres cubes en l'état gazeux. que ce qui sort des canalisations, alors que la quasi-totalité du parc de ce type peut accueillir entre 125 000 et 147 000 mètres cubes. Or en 2018 on comptait 470 méthaniers, pour une capacité totale de 75 millions de mètres cubes liquéfiés et donc 220 millions de mètres cubes à l'état gazeux. Il ne reste plus qu'à calculer combien de méthaniers sont nécessaires pour approvisionner le continent en 168 milliards de mètres cubes de gaz : étant donné qu'il s'agit d'environ 380 000 livraisons par an ou 1 000 livraisons par jour et 45 toutes les heures et qu'il faut avoir au moins plusieurs centaines voire des milliers d'installations de dégazage équipées dans les ports. En tenant compte d'une moyenne de 20 jours pour charger, décharger et retourner (sans pouvoir charger d'autres marchandises), à la fois des États-Unis et du Qatar et en tenant compte des temps d'arrêt de maintenance, chaque navire pourrait effectuer entre 11 et 14 cycles par an, pour environ 1,7 million de tonnes de gaz liquéfié, soit 6 millions de mètres cubes de gaz provenant des canalisations. Il faudrait donc plus ou moins 30 000 navires pour pouvoir remplacer le gaz russe et l'affrètement de chacun coûte entre 20 et 30 000 dollars par jour. Même si en 6 ou 7 ans, il était possible de réduire de moitié les importations de la Russie, il faudrait encore un nombre impraticable de navires et d'usines. . Cela, même si c'est hypothétiquement faisable, signifie des prix exorbitants et des entreprises totalement hors du marché : le résultat serait un nouvel élan vers la délocalisation, cette fois dirigée là où il y a des prix acceptables. La haine des idiots ne sert qu'à cacher la désindustrialisation du continent sous l'impulsion de la clique mondialiste de Washington obsédée depuis bien plus d'un siècle par l'éventuelle alliance entre l'Europe et la Russie.
Ceux qui disent ces choses ou utilisent leur bouche pour émettre des sons, ou ne comprennent tout simplement pas, ou savent très bien qu'ils mènent une opération abominable, qui n'a qu'un seul but: celui de blâmer la Russie pour des augmentations qui, de toute façon, n'avaient déjà survenues des mois auparavant et qui sont dues à des causes systémiques structurelles. Ceux qui disent ces choses obéissent à l'ordre de séparer l'Europe de la Russie, même si cela signifie la destruction sociale et économique totale du continent. Malheureusement, force est de constater que le problème le plus urgent est la dénazification des classes dirigeantes européennes.

 

The gas: two steps into the European delirium with elementary arithmetic.
Sometimes to see clearly behind the nonsense of political spectacle, which has now become the vulgar forerunner of globalist liberalism, the accounts of the servant are enough, the minimum ability to solve the problems of elementary school such as those on gas. Of course there remains the anger at seeing how confidently people are told nonsense and are invited to hate Russia instead of hating the people's real enemies, the shame of seeing fools shake the club of sanctions, only to continue to import gas and keeping in Swift directly interesting banks like Gazprombank, hoping that Russia does not cut supplies, the most futile suggestion of hatred to support the cause of the Ukrainian Nazis in whose name the sacrifice of stratospheric markups on all consumption is called for. This contradictory Nothing is in any way hidden by the constant oath to procure gas elsewhere, from America for example or from other countries. Unfortunately, when they tell you these things you can be sure that they are teasing: to build new pipelines as long or as complex as those hypothesized it takes many years and a lot of financial resources and it is not even known whether production will be able to develop adequately and in any case, prices will be much higher than in other areas of the world.
As for the gas to carry with the gas carriers we are really absurd and those who favor this solution (which in any case provides prices that are out of the market) are either an idiot or a liar or a clown, by no means excluding the possibility that in a single person, in leader alone these wonderful characteristics are present together. Let's do the math since they are governed by a prime minister who doesn't even do basic arithmetic operations: Europe imports a total of about 168 billion cubic meters from Russia, of which 30 billion go to Italy and 56 to Germany. A gas carrier of colossal dimensions of which only a few examples exist can carry a maximum of 266 thousand cubic meters of liquefied gas (which for the record weighs 520 kilos per cubic meter), roughly corresponding to 900 thousand cubic meters in the state. gas from what comes out of the pipelines, while almost the entire fleet of this type can accommodate between 125,000 and 147,000 cubic meters. Now in 2018 there were 470 gas tankers, for a total capacity of 75 million liquefied cubic meters and therefore 220 million cubic meters in the gaseous state. Now all we have to do is calculate how many gas carriers are needed to supply the continent with 168 billion cubic meters of gas: given that it is about 380,000 deliveries per year or 1,000 deliveries per day and 45 every hour and that it is necessary to have at least many hundreds if not thousands of degassing plants equipped in the ports. Taking into account an average of 20 days to load, unload and return (without being able to load other goods,) both from the USA and Qatar and putting in the downtime of maintenance each ship could complete between 11 and 14 cycles the year, for approximately 1.7 million tons of liquid gas, or 6 million cubic meters of gas from pipelines. So it would take more or less 30,000 ships to replace Russian gas and the charter of each one costs something between 20 and 30,000 dollars a day. Even if in 6 or 7 years it were possible to halve Russia's imports, it would still take an impracticable number of ships and plants. . This, even if hypothetically feasible, means exorbitant prices and companies totally out of the market: the result would be a further impetus towards delocalization, this time directed wherever there are acceptable prices. The hatred of idiots only serves to hide the continent's deindustrialization at the behest of the Washington globalist clique obsessed for much more than a century by the possible alliance between Europe and Russia.
Those who say these things or use their mouths to make sounds, or just don't understand, or know very well that they are carrying out an abominable operation, which has only one purpose: to blame Russia for increases that in any case had already occurred months before and which are due to structural system causes. Those who say these things obey the order to separate Europe from Russia, even if this will mean the total social and economic destruction of the continent. Unfortunately, it must be noted that the most urgent problem is the denazification of the European ruling classes.

 

Газ: два шага в европейский бред с элементарной арифметикой.
Иногда, чтобы ясно увидеть за бредом политического спектакля, ставшего теперь вульгарным предвестником глобалистского либерализма, достаточно счетов слуги, минимального умения решать задачи начальной школы типа газовых. Конечно остается злость от того, как самоуверенно людям говорят ерунду и призывают ненавидеть Россию вместо ненависти к настоящим врагам народа, стыд от того, что дураки трясут дубиной санкций, только для того, чтобы продолжать импортировать газ и держать в Свифте напрямую интересные банки вроде Газпромбанка, надеясь, что Россия не сократит поставки, самое бесполезное предложение ненависти поддержать дело украинских нацистов, во имя которых призывают жертвовать заоблачными надбавками на все потребление. Это противоречивое Ничто никоим образом не прикрывается постоянной клятвой закупать газ где-то еще, например, в Америке или в других странах. К сожалению, когда вам говорят такие вещи, вы можете быть уверены, что они дразнят: чтобы построить новые трубопроводы такой длины или сложности, как предполагалось, нужны многие годы и много финансовых ресурсов, и даже неизвестно, сможет ли производство достойно развиваться и в любом случае цены будут намного выше, чем в других регионах мира.
Что касается того, что газ возить с газовозами, то мы действительно абсурдны, и те, кто выступает за это решение (которое в любом случае обеспечивает внерыночные цены) либо идиот, либо лжец, либо клоун, не исключая возможность того, что в одном человеке, только в лидере эти замечательные качества присутствуют вместе. Давайте посчитаем, так как ими руководит премьер-министр, который даже элементарных арифметических действий не делает: всего Европа импортирует из России около 168 миллиардов кубометров, из которых 30 миллиардов приходится на Италию и 56 — на Германию. Газовоз колоссальных размеров, каких существует лишь несколько экземпляров, может перевозить максимум 266 тысяч кубометров сжиженного газа (который для справки весит 520 килограммов на кубометр), что примерно соответствует 900 тысячам кубометров в штате. чем то, что выходит из трубопроводов, а почти весь парк этого типа может вместить от 125 000 до 147 000 кубометров. Сейчас в 2018 году было 470 газовозов, общей вместимостью 75 млн кубометров сжиженного газа и, следовательно, 220 млн кубометров в газообразном состоянии. Теперь осталось только подсчитать, сколько газовозов нужно, чтобы снабдить континент 168 млрд куб. иметь в портах, по крайней мере, многие сотни, если не тысячи дегазационных установок. Принимая во внимание в среднем 20 дней на погрузку, разгрузку и возврат (без возможности загрузки других товаров) как из США, так и Катара, а также время простоя на техническое обслуживание, каждое судно может выполнять от 11 до 14 циклов в год, для примерно 1,7 млн ​​тонн сжиженного газа или 6 млн кубометров газа из трубопроводов. Таким образом, потребуется более или менее 30 000 судов, чтобы заменить российский газ, и фрахт каждого из них стоит от 20 до 30 000 долларов в день. Даже если бы за 6-7 лет можно было вдвое сократить импорт России, это все равно потребовало бы неосуществимого количества кораблей и заводов. . Это, даже если это гипотетически возможно, означает непомерные цены и полное исчезновение компаний с рынка: результатом будет дополнительный импульс к делокализации, на этот раз направленный туда, где есть приемлемые цены. Ненависть к идиотам служит лишь для того, чтобы скрыть деиндустриализацию континента по указке вашингтонской глобалистской клики, более века одержимой идеей возможного союза между Европой и Россией.
Те, которые говорят это или используют свои уста, чтобы издавать звуки, или просто не понимают, или очень хорошо знают, что они проводят гнусную операцию, имеющую только одну цель: обвинить Россию в росте, который в любом случае имел место. которые уже произошли за несколько месяцев до этого и вызваны структурными системными причинами. Те, кто так говорит, подчиняются приказу отделить Европу от России, даже если это будет означать полное социальное и экономическое уничтожение континента. К сожалению, необходимо отметить, что наиболее актуальной проблемой является денацификация европейских правящих классов.

Ultimi commenti

21.11 | 11:34

Salutoni

08.09 | 20:00

che incredibile scoperta..non credevo mi fosse possibile resistere e invece l'ho ascoltato fino alla fine

05.09 | 14:47

Siete eccezionali! 💖 💖 💖 💖 💖 💖 LussoFrancescano, uno tra i più bei siti! 💖 💖 💖 💖 💖 💖 💖

30.05 | 18:55

Grazie di cuore ❤ mio amatissimo guerriero della luce. Un sito stupendo.

Condividi questa pagina