21. mar, 2022
Putin? “Magari arrivasse a Berlino!”
Secondo alcuni analisti l’occidente ha fatto di tutto per trascinare la Russia nella guerra ucraina per aumentare al massimo le sanzioni, distruggere l’economia russa e dunque anche la
popolarità di Putin così da poter risucchiare il Paese nell’orbita occidentale. Ma naturalmente questi ragionamenti un tanto al chilo non sono che il riflesso delle inconsistenti narrazioni pubbliche secondo cui Vladimir sarebbe un tirano
senza scrupoli e che dietro di lui non c’è nessuno, o meglio solo gli oligarchi più che disposti a vendere il loro Paese, tramite un Draghi qualsiasi. Così non è ovviamente, c’è un vasto popolo che non soggiace
alle banali seduzioni degli influencer e dei gattini, delle unghie artificiali e di McDonald ed è per questo che Putin non solo rimane popolare, ma lo sta diventando sempre di più: la fiducia nel presidente è aumentata di 2,2 punti percentuali
al 79,6% questa settimana. Questo è secondo i risultati di un sondaggio condotto dal Centro russo per la ricerca sull’opinione pubblica il 7-13 marzo e confermato da un settimanale come Der Spiegel che essendo un organo di stampa sistemico e oltretutto
beneficiario dei soldi di Bill Gates è per così dire proprio nel centro infernale del globalismo acefalo. Tra l’altro lo stesso settimanale è stato costretto ad ammettere, sia pure nelle forme ipocrite e ridicole che contraddistinguono
la disinformazione occidentale, che esiste un appoggio popolare a Putin come dimostrano molte manifestazioni una delle quali avventa venerdì scorso costituisce la foto di apertura del post.
C’è invece da registrare che le sanzioni
stanno colpendo più l’occidente che la Russia e cominciano a erodere il consenso in governi che devono anche vedersela con l’autoritarismo dispiegato nel corso della pandemia, che del resto era il vero scopo da raggiungere attraverso la
rappresentazione sanitaria. Un incauto su Twitter ha lanciato il seguente sondaggio che qui traduco dal tedesco: “Alcuni di voi hanno scritto che sperate che i russi arrivino fino a Berlino. Personalmente penso che molte cose vadano storte, ma vi piacerebbe
davvero se Putin “ripulisse” la Germania?” A sorpresa il 59% ha detto sì. Ovvio, non si tratta di un sondaggio (quindi nemmeno di un sondaggio truccato) che possa avere una qualche validità scientifica o un significato generale,
ma rappresenta con il suo paradossale esito un indizio di come l’esasperazione si vada accumulando sotto pelle e di come molti comincino a diventare ostili al sistema e alla sua deriva orwelliana sempre più evidente. E che dunque puntino su una
liberatoria multipolarità. Insomma ogni giorno che passa la strategia di costringere la Russia ad intervenire in Ucraina si sta rivelando fallimentare e a questo punto non può che risolversi o con uno schiaffo immane alla Nato e al disperato
tentativo degli Usa di conservare la propria monopolarità creando una cortina di ferro tra Europa e Russia , oppure con la guerra nucleare. La speranza di fare dell’Ucraina una sorta di Afghanistan che dissangui la Russia ( e naturalmente se stessa),
è sempre più improbabile. Forse in occidente molti non sanno che anche al di fuori delle repubbliche secessioniste il 50 per cento della popolazione è di cultura e lingua russa salvo che nella regione all’estremo ovest, senza poi
contare le minoranze ungheresi e polacche, anche esse oppresse dalle politiche razziste di Kiev. Non ci sono insomma le condizioni tanto più che la Russia non ha la minima intenzione di occupare il Paese, ma di renderlo semplicemente neutrale e denazificato.
Putin? "If only he arrived in Berlin!"
According to some analysts, the West has done everything to drag Russia into the Ukrainian war to maximize sanctions, destroy the Russian economy and therefore also Putin's popularity so as to be
able to suck the country into Western orbit. But of course these arguments a lot a kilo are nothing more than the reflection of the flimsy public narratives according to which Vladimir is an unscrupulous tirano and that there is no one behind him, or rather
only the oligarchs more than willing to sell their country, through any Draghi. This is obviously not the case, there is a vast people who do not succumb to the banal seductions of influencers and kittens, artificial nails and McDonald's and that is why Putin
not only remains popular, but is becoming more and more popular: trust. in the president it increased 2.2 percentage points to 79.6% this week. This is according to the results of a survey conducted by the Russian Center for Research on Public Opinion on March
7-13 and confirmed by a weekly such as Der Spiegel that being a systemic media outlet and moreover a beneficiary of Bill Gates' money it is for so say right in the hellish center of headless globalism. Among other things, the same weekly was forced to admit,
albeit in the hypocritical and ridiculous forms that characterize Western disinformation, that there is popular support for Putin as demonstrated by many demonstrations, one of which hurried last Friday is the opening photo of the post. .
Instead, it
should be noted that the sanctions are hitting the West more than Russia and are beginning to erode the consensus in governments that also have to deal with the authoritarianism deployed during the pandemic, which was the real purpose to be achieved through
health representation. An unwary on Twitter launched the following poll which I translate here from German: “Some of you have written that you hope that the Russians will get to Berlin. Personally I think a lot of things go wrong, but would you really
like it if Putin "cleaned up" Germany? " Surprisingly, 59% said yes. Obviously, this is not a survey (therefore not even a rigged survey) that may have any scientific validity or general meaning, but with its paradoxical outcome it represents an indication
of how exasperation is accumulating under the skin and of how many begin to become hostile to the system and its increasingly evident Orwellian drift. And therefore that they aim at a multipolarity release. In short, every day that passes the strategy of forcing
Russia to intervene in Ukraine is proving to be unsuccessful and at this point it can only be resolved either with a huge slap in the face of NATO and the desperate attempt by the US to maintain its monopoly by creating an iron curtain between Europe and Russia,
or with nuclear war. The hope of making Ukraine a kind of Afghanistan that will bleed Russia (and of course itself) is increasingly unlikely. Perhaps many in the West do not know that even outside the secessionist republics, 50 percent of the population is
Russian-speaking, except in the region to the far west, not to mention the Hungarian and Polish minorities, also oppressed by racist policies. of Kiev. In short, the conditions are not there, especially since Russia has no intention of occupying the country,
but simply making it neutral and denazified.
Putin? "¡Si tan solo llegara a Berlín!"
Según algunos analistas, Occidente ha hecho todo lo posible para arrastrar a Rusia a la guerra de Ucrania para maximizar las
sanciones, destruir la economía rusa y, por lo tanto, también la popularidad de Putin para poder arrastrar al país a la órbita occidental. Pero claro estos argumentos mucho kilo no son más que el reflejo de los endebles relatos
públicos según los cuales Vladimir es un tirano sin escrúpulos y que detrás de él no hay nadie, o más bien solo los oligarcas más que dispuestos a vender su país, a través de cualquier Draghi.
Evidentemente no es así, hay un vasto pueblo que no sucumbe a las banales seducciones de influencers y gatitos, uñas postizas y McDonald's y es por eso que Putin no solo sigue siendo popular, sino que cada vez es más popular: confía
en. el presidente aumentó 2,2 puntos porcentuales a 79,6% esta semana. Esto es según los resultados de una encuesta realizada por el Centro Ruso para la Investigación de la Opinión Pública del 7 al 13 de marzo y confirmada
por un semanario como Der Spiegel que siendo un medio de comunicación sistémico y además beneficiario del dinero de Bill Gates es porque así lo dicen justo en el centro infernal del globalismo sin cabeza. Entre otras cosas, el mismo
semanario se vio obligado a admitir, aunque en las formas hipócritas y ridículas que caracterizan a la desinformación occidental, que existe un apoyo popular a Putin como lo demuestran muchas manifestaciones, una de las cuales, apresurada
el viernes pasado, es la foto de apertura del post. . .
En cambio, cabe señalar que las sanciones están golpeando más a Occidente que a Rusia y empiezan a erosionar el consenso en gobiernos que también tienen que lidiar con
el autoritarismo desplegado durante la pandemia, que era el verdadero propósito a lograr a través de la representación sanitaria. Un desprevenido en Twitter lanzó la siguiente encuesta que traduzco aquí del alemán:
“Algunos de ustedes han escrito que esperan que los rusos lleguen a Berlín. Personalmente, creo que muchas cosas salen mal, pero ¿realmente les gustaría que Putin "limpiara" Alemania?". Sorprendentemente, el 59% dijo que sí.
Evidentemente, no se trata de una encuesta (por lo tanto, ni siquiera de una encuesta amañada) que pueda tener validez científica o significado general, pero con su paradójico resultado representa un indicio de cómo se acumula la
exasperación bajo la piel y de cuántos empiezan a mostrarse hostiles. al sistema y su cada vez más evidente deriva orwelliana. Y por lo tanto que apuntan a una liberación de multipolaridad. En definitiva, cada día que pasa
la estrategia de obligar a Rusia a intervenir en Ucrania está resultando infructuosa y a estas alturas solo puede resolverse o bien con una gran bofetada a la OTAN y el intento desesperado de EE.UU. de mantener su monopolio creando un telón de
acero entre Europa y Rusia, o con una guerra nuclear. La esperanza de hacer de Ucrania una especie de Afganistán que desangrará a Rusia (y por supuesto a sí misma) es cada vez más improbable. Quizás muchos en Occidente no
sepan que incluso fuera de las repúblicas secesionistas, el 50 por ciento de la población es de habla rusa, excepto en la región del lejano oeste, sin mencionar las minorías húngara y polaca, también oprimidas por
políticas racistas. Kiev. En resumen, las condiciones no están dadas, sobre todo porque Rusia no tiene intención de ocupar el país, sino simplemente hacerlo neutral y desnazificado.
Poutine ? « Si seulement
il arrivait à Berlin !
Selon certains analystes, l'Occident a tout fait pour entraîner la Russie dans la guerre ukrainienne afin de maximiser les sanctions, détruire l'économie russe et donc aussi la popularité de Poutine
afin de pouvoir aspirer le pays dans l'orbite occidentale. Mais bien sûr ces arguments beaucoup un kilo ne sont rien d'autre que le reflet des récits publics peu solides selon lesquels Vladimir est un tirano sans scrupules et qu'il n'y a personne
derrière lui, ou plutôt seulement les oligarques plus que disposés à vendre leur pays, par n'importe quel Draghi. Ce n'est évidemment pas le cas, il y a un vaste peuple qui ne succombe pas aux séductions banales des
influenceurs et des chatons, des faux ongles et des McDonald's et c'est pourquoi Poutine non seulement reste populaire, mais devient de plus en plus populaire : la confiance en le président, il a augmenté de 2,2 points de pourcentage à
79,6% cette semaine. C'est selon les résultats d'une enquête menée par le Centre russe de recherche sur l'opinion publique du 7 au 13 mars et confirmée par un hebdomadaire comme Der Spiegel qu'étant un média systémique
et de surcroît bénéficiaire de l'argent de Bill Gates, il est pour ainsi dire en plein centre infernal du mondialisme sans tête. Entre autres choses, le même hebdomadaire a été contraint d'admettre, bien que sous
les formes hypocrites et ridicules qui caractérisent la désinformation occidentale, qu'il existe un soutien populaire à Poutine comme en témoignent de nombreuses manifestations, dont l'une précipitée vendredi dernier
est la photo d'ouverture du post . .
Au lieu de cela, il convient de noter que les sanctions frappent plus l'Occident que la Russie et commencent à éroder le consensus dans les gouvernements qui doivent également faire face à
l'autoritarisme déployé pendant la pandémie, qui était le véritable objectif à atteindre par la représentation de la santé. Un imprudent sur Twitter a lancé le sondage suivant que je traduis ici
de l'allemand : « Certains d'entre vous ont écrit qu'ils espéraient que les Russes arriveraient à Berlin. Personnellement, je pense que beaucoup de choses tournent mal, mais aimeriez-vous vraiment que Poutine "nettoie" l'Allemagne
? " Étonnamment, 59% ont dit oui. Évidemment, ce n'est pas une enquête (donc même pas une enquête truquée) qui peut avoir une validité scientifique ou une signification générale, mais avec son résultat
paradoxal, elle représente une indication de la façon dont l'exaspération s'accumule sous la peau et du nombre de personnes qui commencent à devenir hostiles. au système et sa dérive orwellienne de plus en plus évidente.
Et donc qu'ils visent une libération multipolarité. En bref, chaque jour qui passe, la stratégie consistant à forcer la Russie à intervenir en Ukraine s'avère infructueuse et, à ce stade, elle ne peut être
résolue que par une énorme gifle à la face de l'OTAN et la tentative désespérée des États-Unis de maintenir leur monopole en créant un rideau de fer entre l'Europe et la Russie, ou avec la guerre nucléaire.
L'espoir de faire de l'Ukraine une sorte d'Afghanistan qui saignera la Russie (et bien sûr elle-même) est de plus en plus improbable. Peut-être que beaucoup en Occident ne savent pas que même en dehors des républiques sécessionnistes,
50 % de la population est russophone, sauf dans la région à l'extrême ouest, sans parler des minorités hongroise et polonaise, elles aussi opprimées par des politiques racistes. Kiev. Bref, les conditions ne sont pas réunies,
d'autant plus que la Russie n'a pas l'intention d'occuper le pays, mais simplement de le rendre neutre et dénazifié.
Вставить? "Если бы он только прибыл в Берлин!"
По мнению некоторых аналитиков, Запад сделал все, чтобы
втянуть Россию в украинскую войну, чтобы максимизировать санкции, разрушить российскую экономику, а значит, и популярность Путина, чтобы иметь возможность засосать страну на западную орбиту. Но конечно эти доводы много кило не более чем отражение хлипких публичных
нарративов согласно которым Владимир беспринципный тирано и что за ним никого нет, а точнее одни олигархи более чем готовые продать свою страну, через любого Драги. Это явно не так, есть масса людей, которые не поддаются на банальные соблазны инфлюенсеров
и котят, накладных ногтей и Макдональдса и именно поэтому Путин не только остается популярным, но и становится все популярнее: поверьте. президента на этой неделе он увеличился на 2,2 процентных пункта до 79,6%. Это по результатам опроса, проведенного Всероссийским
центром изучения общественного мнения 7-13 марта и подтвержденного таким еженедельником, как Der Spiegel, что, являясь системным СМИ и, кроме того, бенефициаром денег Билла Гейтса, он ибо так сказать прямо в адском центре безголового глобализма. Среди прочего,
тот же еженедельник был вынужден признать, пусть и в лицемерных и нелепых формах, которые характеризуют западную дезинформацию, что народ поддерживает Путина, о чем свидетельствуют многочисленные демонстрации, одна из которых поспешила в прошлую пятницу —
начальное фото поста. . . .
Вместо этого следует отметить, что санкции больше бьют по Западу, чем по России, и начинают подрывать консенсус в правительствах, которым также приходится иметь дело с авторитаризмом, развернутым во время пандемии, что было
реальной целью, которую нужно было достичь через представительство здравоохранения. Неосторожный твиттер запустил следующий опрос, который я перевожу здесь с немецкого: «Некоторые из вас писали, что надеются, что русские доберутся до Берлина. Лично я
думаю, что многое идет не так, но вам бы понравилось, если бы Путин «зачистил» Германию?» Удивительно, но 59% ответили утвердительно. Очевидно, что это не опрос (следовательно, даже не сфальсифицированный опрос), который может иметь какую-либо
научную обоснованность или общий смысл, но своим парадоксальным результатом он представляет собой показатель того, как раздражение накапливается под кожей и как многие начинают становиться враждебными. к системе и ее все более очевидному оруэлловскому дрейфу.
И поэтому они нацелены на выпуск многополярности. Короче говоря, каждый день, когда проходит стратегия принуждения России к вмешательству в Украину, оказывается безуспешным, и на данный момент это может быть решено либо огромной пощечиной НАТО, либо отчаянной
попыткой США сохранить свое монополии путем создания железного занавеса между Европой и Россией или ядерной войной. Надежда превратить Украину в подобие Афганистана, который обескровит Россию (и, конечно, ее самого), становится все более маловероятной. Возможно,
многие на Западе не знают, что даже за пределами сепаратистских республик 50 процентов населения являются русскоязычными, за исключением регионов на крайнем западе, не говоря уже о венгерском и польском меньшинствах, также угнетаемых расистской политикой.
Киев. Словом, условий нет, тем более, что Россия не намерена оккупировать страну, а просто сделать ее нейтральной и денацифицированной.
Ultimi commenti
21.11 | 11:34
Salutoni
08.09 | 20:00
che incredibile scoperta..non credevo mi fosse possibile resistere e invece l'ho ascoltato fino alla fine
05.09 | 14:47
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30.05 | 18:55
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