26. mar, 2022
Mariupol, il dopo Ucraina e l’Al Qaeda bianca.
Pian piano Mariupol sta tramontando nelle cronache in primo luogo perché la città, salvo il complesso delle acciaierie Azovstal, è stata liberata dai suoi secondini ovvero
dal reggimento Azov, con in aggiunta formazioni dell’Aidar e dell’Odessa che avevano completamente sostituito l’esercito ucraino, poi perché quei civili che per un mese sono stati ostaggio delle truppe naziste che hanno fatto dei cittadini
i loro scudi umani, e li hanno aggrediti al momento dell’esodo, non sono profughi graditi nelle cronache per evidenti motivi e in terzo luogo perché le balle sulle bombe russe hanno le gambe corte e ora si cominciano a vedere dai resti che appartenevano
agli arsenali di Kiev come gentile regalo della Nato, anche se i criminali di guerra da scrivania dell’informazione italiana non lo ammetteranno mai. Ma soprattutto perché la liberazione di Mariupol è innegabilmente l’inizio della
fine per gli spezzoni delle truppe ucraine che ancora resistono e questo non è una bella notizia per Washington, ovvero per la Nato il cui scopo è quello di prolungare il conflitto il più possibile e per questo fornisce agli ultimi reparti
– per ammissione del Pentagono – “informazioni satellitari accurate”. Naturalmente questo non serve all’Ucraina perché il suo esercito non è più in grado di agire in modo coerente, ma serve alla Nato per prolungare
un conflitto con la carne da cannone ucraina nella speranza di poter logorare Putin che è poi l’unico modo per un occidente ormai delirante di spuntarla contro la Russia. Quanto poi alle formazioni naziste messe in piedi dagli Usa così
come hanno creato a suo tempo Al Qaeda e l’Isis (adesso si sa che alla Cia stanno cancellando tutti i file riguardo al battaglione Azov, primo nucleo armato del Pravy sector, formato a partire dalla tifoseria violenta della Dynamo Kiev) ), esse saranno
distrutte dalla Russia e quelli che riusciranno a scappare con i buoni uffici della Nato saranno i nuovi terroristi di Europa, armati fino ai denti e pronti a qualsiasi azione di falsa bandiera.
Questo non è un fattore secondario perché
una delle strategie della Nato per il dopo Ucraina che è del tutto scontato nonostante le balle della narrazione pro Zelensky e la realtà del disastro economico per il nostro continente, è quella di smembrare il Paese costituendo nell’estremo
occidente, nella regione attorno ai Leopoli, una sorta di Banderastan, dove raccogliere tutti gli estremisti e dove creare un problema perenne per la Russia oltre che per l’Europa, visto che costoro pensano, sulla scia di movimenti nati negli ’20
dello scorso secolo, ad una sorta di unione tra territori dell’Europa orientale,baltica e balcanica, chiamato Intermarium ( cioè “Fra i mari”) che come si vede dalla cartina qui a fianco sarebbe una sorta di controeuropa. E dunque
potrebbe creare seri problemi anche altrove. Molti, anzi quasi tutti, non hanno compreso la strategia russa che prevede un’ avanzata lenta, proprio per non fare troppe vittime civili e creare risentimenti, ma anche per denazificare il più possibile
il Paese ed evitare, sia di doverlo occupare a lungo con spese enormi visto lo stato comatoso in cui gli occidentali lo hanno ridotto, sia che vi siano degli spezzoni impazziti che vogliano separare la regione occidentale per farne un trampolino di lancio
contro Mosca. Non è un caso se la Bielorussia abbia metà dell’esercito ai confini dell’Ucraina e molte truppe russe sono di stanza in Transnistria, proprio per evitare colpi di mano.
Credo che in futuro questa strategia verrà
studiata come un esempio di pacificazione a lungo termine perché in qualche modo tenta di risolvere il problema già durante la campagna militare e non dopo. Un’azione condotta con molte più truppe e meno attenzione alle vite civili
avrebbe permesso di occupare il Paese in una settimana , ma avrebbe lasciato lasciato tutti i problemi sul campo e ne avrebbe creati di nuovi, anche se va detto che non tutto ha funzionato , soprattutto è stato un errore lasciare che i media di Kiev
diffondessero l’idea che le truppe ucraine stessero vincendo e che addirittura fossero alle porte di Mosca. Ad ogni modo l’obiettivo russo è quello di preservare l’Ucraina come stato cuscinetto neutrale che è poi ciò
che vuole la stragrande maggioranza degli stessi ucraini che di certo non sono stupidi come gli altri europei e anzi in questo senso cominciano a nascere partiti e formazioni per un futuro diverso, di cui naturalmente non si parla dei media dell’impero
della menzogna. In questo senso la liberazione di Mariupol è un nodo centrale perché permette di annientare la formazione simbolo dell’ultranazionalismo nazista oltre che una diretta creatura della Nato, idealmente corresponsabile dei 14
mila morti civili nel Donbass. Questo insieme alla già avvenuta distruzione di altre analoghe formazioni, anche se meno famose, oltre ad aver ormai azzerato il numero di “volontari” che hanno capito l’antifona, conterà
molto al tavolo della pace dove il burattino Zelensky, sempre che non sia stato fuori dai suoi amici e il governo di Kiev nel suo complesso, non potrà contare sull’appoggio dell’estremismo nazionalistico che ne era la colonna portante né
mettere sul piatto della bilancia queste formazioni e la loro volontà di crearsi una piccola ucraina all’ovest. D’accordo che il vero interlocutore sono gli Usa, ma in questo modo si toglie loro comunque una importante leva di
azione.
Mariupol, post-Ukraine and white Al Qaeda.
Slowly Mariupol is setting in the news in the first place because the city, except for the Azovstal steelworks complex, was freed by its guards or by the Azov regiment, with the addition
of Aidar and Odessa formations that had completely replaced the army. Ukrainian, then because those civilians who for a month were hostage to Nazi troops who made citizens their human shields, and attacked them at the time of the exodus, are not welcome refugees
in the news for obvious reasons and thirdly because the bales on Russian bombs have short legs and are now beginning to be seen from the remains that belonged to the Kiev arsenals as a kind gift from NATO, even if the Italian news desk war criminals will never
admit it. But above all because the liberation of Mariupol is undeniably the beginning of the end for the sections of the Ukrainian troops who still resist and this is not good news for Washington, or for NATO whose purpose is to prolong the conflict as much
as possible and for this reason it provides the latest departments - according to the Pentagon's admission - with "accurate satellite information". Of course this is of no use to Ukraine because its army is no longer able to act consistently, but it does serve
NATO to prolong a conflict with Ukrainian cannon fodder in the hope of being able to wear down Putin which is the only way to a West now delirious to win against Russia. As for the Nazi formations set up by the US as they created Al Qaeda and Isis at the time
(now it is known that the CIA is deleting all the files regarding the Azov battalion, the first armed nucleus of the Pravy sector, formed from from the violent supporters of Dynamo Kiev)), they will be destroyed by Russia and those who manage to escape with
the good offices of NATO will be the new terrorists of Europe, armed to the teeth and ready for any false flag action.
This is not a secondary factor because one of the strategies of NATO for the post-Ukraine that is completely taken for granted despite
the lies of the pro Zelensky narrative and the reality of the economic disaster for our continent, is to dismember the country by constituting the Far West. , in the region around Lviv, a sort of Banderastan, where to gather all the extremists and where to
create a perennial problem for Russia as well as for Europe, given that they think, in the wake of movements born in the 1920s of the last century, to a sort of union between the territories of Eastern Europe, the Baltic and the Balkans, called Intermarium
(ie “Between the seas”) which, as you can see from the map opposite, would be a sort of counter-Europe. And therefore it could create serious problems elsewhere as well. Many, indeed almost all, have not understood the Russian strategy which provides
for a slow advance, precisely in order not to make too many civilian victims and create resentments, but also to denazify the country as much as possible and avoid having to occupy it for a long time with expenses. enormous given the comatose state in which
the westerners have reduced it, whether there are crazy segments that want to separate the western region to make it a stepping stone against Moscow. It is no coincidence that Belarus has half the army on the border of Ukraine and many Russian troops are stationed
in Transnistria, precisely to avoid a coup.
I believe that in the future this strategy will be studied as an example of long-term pacification because it somehow tries to solve the problem already during the military campaign and not after. An action
conducted with many more troops and less attention to civilian lives would have made it possible to occupy the country in a week, but would have left all the problems on the ground and created new ones, even if it must be said that not everything worked out,
above all it was a mistake to let the media in Kiev spread the idea that the Ukrainian troops were winning and that they were even at the gates of Moscow. In any case, the Russian goal is to preserve Ukraine as a neutral buffer state which is what the vast
majority of Ukrainians themselves want, who are certainly not stupid like other Europeans and indeed in this sense parties and parties are starting to emerge. formations for a different future, of which of course there is no mention of the media of the empire
of lies. In this sense, the liberation of Mariupol is a central issue because it allows to annihilate the formation symbol of Nazi ultranationalism as well as a direct creation of NATO, ideally co-responsible for the 14,000 civilian deaths in the Donbass. This
together with the destruction of other similar formations, albeit less famous, has already taken place, in addition to having now zeroed the number of "volunteers" who have understood the hint, will count a lot at the peace table where the Zelensky puppet,
provided that he has not been outside his friends and the government of Kiev as a whole, he will not be able to count on the support of nationalistic extremism which was its backbone or put these formations and their will to create a small Ukrainian in the
West on the scales. I agree that the real interlocutor is the United States, but in this way an important lever of action is still taken away from them.
Mariupol, post-Ucrania y Al Qaeda blanca.
Lentamente, Mariupol se está
poniendo en las noticias en primer lugar porque la ciudad, a excepción del complejo siderúrgico de Azovstal, fue liberada por sus guardias o por el regimiento de Azov, al que se sumaron las formaciones de Aidar y Odessa que habían reemplazado
por completo al ejército ucraniano, luego porque aquellos civiles que durante un mes fueron rehenes de las tropas nazis que hicieron de los ciudadanos sus escudos humanos, y los atacaron en el momento del éxodo, no son refugiados bienvenidos
en las noticias por razones obvias y en tercer lugar porque las balas de las bombas rusas tienen poco tiempo. piernas y ahora comienzan a verse en los restos que pertenecieron a los arsenales de Kiev como un amable regalo de la OTAN, incluso si los criminales
de guerra de la redacción italiana nunca lo admitirán. Pero sobre todo porque la liberación de Mariupol es indiscutiblemente el principio del fin para los sectores de las tropas ucranianas que aún resisten y esto no es una buena
noticia para Washington, ni para la OTAN cuyo propósito es prolongar al máximo el conflicto y para por eso proporciona a los últimos departamentos -según admite el Pentágono- "información satelital precisa". Por supuesto
que esto no le sirve a Ucrania porque su ejército ya no es capaz de actuar de manera consistente, pero le sirve a la OTAN para prolongar un conflicto con carne de cañón ucraniana con la esperanza de poder desgastar a Putin que es la única
forma de lograr un Oeste ahora delirante por ganar contra Rusia. En cuanto a las formaciones nazis montadas por EEUU como crearon en su momento Al Qaeda e Isis (ahora se sabe que la CIA está borrando todos los archivos del batallón Azov, primer
núcleo armado del sector Pravy, formado a partir de los violentos partidarios del Dínamo de Kiev), serán destruidos por Rusia y los que logren escapar con los buenos oficios de la OTAN serán los nuevos terroristas de Europa, armados
hasta los dientes y listos para cualquier acción de bandera falsa.
Esto no es un factor secundario porque una de las estrategias de la OTAN para la post-Ucrania que se da por descontada a pesar de las mentiras de la narrativa pro Zelensky y la
realidad del desastre económico para nuestro continente, es desmembrar el país constituyendo el Lejano Oeste, en la región de Lviv, una especie de Banderastán, donde se concentran todos los extremistas y donde se crea un problema
perenne tanto para Rusia como para Europa, dado que se piensa, a raíz de los movimientos nacidos en el 1920, a una especie de unión entre los territorios de Europa del Este, el Báltico y los Balcanes, denominada Intermarium (es decir,
“Entre los mares”) que, como se puede ver en el mapa de al lado, sería una especie de contra-Europa. Y, por lo tanto, también podría crear serios problemas en otros lugares. Muchos, casi todos, no han entendido la estrategia
rusa que prevé un avance lento, precisamente para no hacer demasiadas víctimas civiles y crear resentimientos, pero también para desnazizar el país en la medida de lo posible y evitar tener que ocuparlo durante mucho tiempo con
gastos enormes dado el estado de coma en el que los occidentales la han reducido, si hay segmentos locos que quieren separar la región occidental para convertirla en un trampolín contra Moscú. No es casualidad que Bielorrusia tenga la
mitad del ejército en la frontera con Ucrania y muchas tropas rusas estén estacionadas en Transnistria, precisamente para evitar un golpe de Estado.
Creo que en el futuro esta estrategia se estudiará como un ejemplo de pacificación
a largo plazo porque de alguna manera trata de resolver el problema ya durante la campaña militar y no después. Una acción realizada con muchas más tropas y menos atención a la vida civil habría permitido ocupar el
país en una semana, pero habría dejado todos los problemas sobre el terreno y creado otros nuevos, aunque hay que decir que no todo funcionó, sobre todo fue un error dejar que los medios de comunicación de Kiev difundieran la idea
de que las tropas ucranianas estaban ganando y que incluso estaban a las puertas de Moscú. En cualquier caso, el objetivo ruso es preservar a Ucrania como un estado tapón neutral que es lo que quiere la gran mayoría de los propios ucranianos,
que ciertamente no son estúpidos como otros europeos y de hecho en este sentido están empezando a surgir partidos y formaciones para un futuro diferente, del que por supuesto no se hace mención a los medios del imperio de la mentira. En
este sentido, la liberación de Mariupol es un nudo central porque permite aniquilar la formación símbolo del ultranacionalismo nazi así como una creación directa de la OTAN, idealmente corresponsable de las 14.000 muertes
de civiles en el Donbass. Esto junto con la destrucción de otras formaciones similares, aunque menos famosas, ya se ha producido, además de haber reducido a cero el número de "voluntarios" que han entendido la indirecta, contarán
mucho en la mesa de la paz donde se encuentra el títere de Zelensky, siempre que no haya estado fuera de sus amigos y del gobierno de Kiev en su conjunto, no podrá contar con el apoyo del extremismo nacionalista que fue su columna vertebral ni
poner estas formaciones y su voluntad de crear un pequeño ucraniano en Occidente. en las escalas. Estoy de acuerdo en que el verdadero interlocutor son los Estados Unidos, pero de esta manera todavía se les quita una importante palanca de acción.
Marioupol, l'après-Ukraine et Al-Qaïda blanc.
Lentement Marioupol fait l'actualité en premier lieu parce que la ville, à l'exception du complexe sidérurgique Azovstal, a été libérée
par ses gardes ou par le régiment Azov, avec l'ajout des formations Aidar et Odessa qui avaient complètement remplacé l'armée ukrainienne, ensuite parce que ces civils qui ont été pendant un mois les otages des troupes
nazies qui ont fait des citoyens leurs boucliers humains, et les ont attaqués au moment de l'exode, ne sont pas les bienvenus réfugiés dans l'actualité pour des raisons évidentes et troisièmement parce que les balles
sur les bombes russes ont de courtes jambes et commencent maintenant à être vus des restes qui appartenaient aux arsenaux de Kiev comme un cadeau aimable de l'OTAN, même si les criminels de guerre du bureau de presse italien ne l'admettront
jamais. Mais surtout parce que la libération de Marioupol est indéniablement le début de la fin pour les pans des troupes ukrainiennes qui résistent encore et ce n'est pas une bonne nouvelle pour Washington, ni pour l'OTAN dont
le but est de prolonger le conflit le plus possible et pour c'est pourquoi il fournit aux derniers départements - selon l'aveu du Pentagone - des "informations satellites précises". Bien sûr, cela ne sert à rien à l'Ukraine
parce que son armée n'est plus en mesure d'agir de manière cohérente, mais cela sert à l'OTAN de prolonger un conflit avec de la chair à canon ukrainienne dans l'espoir de pouvoir épuiser Poutine, ce qui est le seul
moyen de parvenir à un West délire maintenant de gagner contre la Russie. Quant aux formations nazies mises en place par les États-Unis comme elles ont créé à l'époque Al-Qaïda et Isis (on sait maintenant
que la CIA supprime tous les dossiers concernant le bataillon Azov, le premier noyau armé du secteur de Pravy, formé à partir de les partisans violents du Dynamo Kiev)), ils seront détruits par la Russie et ceux qui réussiront
à s'en sortir avec les bons offices de l'OTAN seront les nouveaux terroristes de l'Europe, armés jusqu'aux dents et prêts à toute action sous fausse bannière.
Ce n'est pas un facteur secondaire car l'une des stratégies
de l'Otan pour l'après-Ukraine qui va complètement de soi malgré les mensonges du récit pro Zelensky et la réalité du désastre économique pour notre continent, est de démembrer le pays en constituant
le Far West. , dans la région autour de Lviv, une sorte de Banderastan, où rassembler tous les extrémistes et où créer un problème pérenne pour la Russie comme pour l'Europe, étant donné qu'ils
pensent, dans le sillage des mouvements nés dans le années 1920 du siècle dernier, à une sorte d'union entre les territoires de l'Europe de l'Est, la Baltique et les Balkans, appelée Intermarium (c'est-à-dire "Parmi
les mers") qui, comme vous pouvez le voir sur la carte ci-contre, serait une sorte de contre-Europe. Et par conséquent, cela pourrait également créer de graves problèmes ailleurs. Beaucoup, voire presque tous, n'ont pas compris
la stratégie russe qui prévoit une avancée lente, justement pour ne pas faire trop de victimes civiles et créer des ressentiments, mais aussi pour dénazifier au maximum le pays et éviter d'avoir à l'occuper
pendant longtemps avec des dépenses énormes compte tenu de l'état comateux dans lequel les Occidentaux l'ont réduit, qu'il y ait des segments fous qui veulent séparer la région de l'Ouest pour en faire un tremplin
contre Moscou. Ce n'est pas un hasard si la Biélorussie a la moitié de l'armée à la frontière de l'Ukraine et que de nombreuses troupes russes sont stationnées en Transnistrie, précisément pour éviter
un coup d'État.
Je crois qu'à l'avenir, cette stratégie sera étudiée comme un exemple de pacification à long terme, car elle tente en quelque sorte de résoudre le problème déjà pendant
la campagne militaire et non après. Une action menée avec beaucoup plus de troupes et moins d'attention aux vies civiles aurait permis d'occuper le pays en une semaine, mais aurait laissé tous les problèmes sur le terrain et en
aurait créé de nouveaux, même s'il faut dire que tout n'est pas mis au point, c'était surtout une erreur de laisser les médias de Kiev répandre l'idée que les troupes ukrainiennes étaient en train de gagner
et qu'elles étaient même aux portes de Moscou. En tout cas, l'objectif russe est de préserver l'Ukraine en tant qu'État tampon neutre ce que souhaite la grande majorité des Ukrainiens eux-mêmes, qui ne sont certainement
pas stupides comme les autres Européens et effectivement dans ce sens des partis et des formations commencent à émerger. un avenir différent, dont bien sûr il n'est pas fait mention des médias de l'empire du mensonge.
En ce sens, la libération de Marioupol est un enjeu central car elle permet d'anéantir la formation symbole de l'ultranationalisme nazi ainsi qu'une création directe de l'OTAN, idéalement co-responsable des 14 000 morts civils dans
le Donbass. Ceci, combiné à la destruction d'autres formations similaires, bien que moins célèbres, a déjà eu lieu, en plus d'avoir maintenant mis à zéro le nombre de "volontaires" qui ont compris
l'allusion, comptera beaucoup à la table de la paix où la marionnette Zelensky, à condition qu'il n'ait pas été en dehors de ses amis et du gouvernement de Kiev dans son ensemble, il ne pourra pas compter sur le soutien de
l'extrémisme nationaliste qui en a été l'épine dorsale ni mettre ces formations et leur volonté de créer un petit Ukrainien à l'Ouest sur les balances. Je suis d'accord que le véritable interlocuteur,
ce sont les États-Unis, mais on leur enlève encore ainsi un levier d'action important.
Мариуполь, постУкраина и белая Аль-Каида.
Потихоньку в новостях появляется Мариуполь, в первую очередь потому, что город, кроме комбината
«Азовсталь», был освобожден его гвардией или полком «Азов», с добавлением полностью заменивших армию айдаровских и одесских соединений. затем потому, что те мирные жители, которые в течение месяца были заложниками нацистских войск,
которые сделали граждан своими живыми щитами, и напали на них в момент исхода, не приветствуются беженцами в новостях по понятным причинам и в-третьих, потому что кипы на российские бомбы имеют короткие ноги и теперь начинают виднеться из останков, принадлежавших
киевским арсеналам в качестве любезного подарка от НАТО, даже если итальянские новостные бюро военных преступников никогда в этом не признаются. Но прежде всего потому, что освобождение Мариуполя, несомненно, является началом конца для тех частей украинских
войск, которые все еще сопротивляются, и это не очень хорошая новость ни для Вашингтона, ни для НАТО, целью которых является максимальное затягивание конфликта и по этой причине он обеспечивает последние ведомства — по признанию Пентагона — «точной
спутниковой информацией». Украине это, конечно, ни к чему, потому что ее армия уже не способна действовать последовательно, но зато служит НАТО для затягивания конфликта с украинским пушечным мясом в надежде измотать Путина, а это единственный путь к
Запад сейчас в бреду, чтобы победить Россию. Что же касается созданных США нацистских формирований, создавших в свое время «Аль-Каиду» и ИГИЛ (сейчас известно, что ЦРУ стирает все досье на батальон «Азов» — первое вооруженное
ядро Правого сектора, сформированное из агрессивные сторонники киевского Динамо)) они будут уничтожены Россией, а те, кому удастся сбежать при помощи добрых услуг НАТО, станут новыми террористами Европы, вооруженными до зубов и готовыми к любым действиям
под чужим флагом.
Это не второстепенный фактор, потому что одна из стратегий НАТО для пост-Украины, которая полностью воспринимается как должное, несмотря на ложь прозеленского нарратива и реальность экономической катастрофы для нашего континента, состоит
в том, чтобы расчленить страну путем создания Дальний Запад., в районе Львова этакий Бандерастан, где собрать всех экстремистов и где создать извечную проблему как для России, так и для Европы, учитывая, как они думают, на волне движений, зародившихся в 1920-х
годов прошлого века, к некоему союзу между территориями Восточной Европы, Балтики и Балкан, названному Междуморьем (т.е. «Среди морей»), который, как видно из карты напротив, был бы своего рода контр-Европа. И поэтому это может создать серьезные
проблемы и в других местах. Многие, да и почти все, не поняли российской стратегии, предусматривающей медленное наступление именно для того, чтобы не причинить слишком много жертв среди гражданского населения и вызвать возмущение, а также для того, чтобы максимально
денацифицировать страну и избежать необходимости оккупировать ее для долгое время с затратами.огромными учитывая то коматозное состояние, в которое его привели западники, то ли есть сумасшедшие сегменты, которые хотят отделить западный регион, чтобы сделать
его трамплином против Москвы. Неслучайно у Белоруссии половина армии стоит на границе с Украиной, а в Приднестровье дислоцировано много российских войск, именно для того, чтобы избежать государственного переворота.
Я считаю, что в будущем эта стратегия
будет изучаться как пример долгосрочного умиротворения, потому что она так или иначе пытается решить проблему уже во время военной кампании, а не после. Акция, проведенная с гораздо большим количеством войск и меньшим вниманием к жизни мирных жителей, позволила
бы оккупировать страну за неделю, но оставила бы все проблемы на месте и создала бы новые, даже если нужно сказать, что не все получилось, прежде всего было ошибкой позволять киевским СМИ распространять идею о том, что украинские войска побеждают и что они
даже у ворот Москвы. В любом случае российская цель сохранить Украину в качестве нейтрального буферного государства чего и хочет подавляющее большинство самих украинцев, которые уж точно не глупы как другие европейцы и действительно в этом смысле начинают
появляться партии и партии за. иное будущее, о котором конечно же нет упоминания в СМИ империи лжи. В этом смысле освобождение Мариуполя является центральным вопросом, потому что оно позволяет уничтожить символ формирования нацистского ультранационализма,
а также прямое создание НАТО, в идеале ответственного за 14 000 смертей мирных жителей в Донбассе. Это вместе с уничтожением других подобных формирований, пусть и менее известных, уже имело место, кроме того, что сейчас обнулили количество "добровольцев",
понявших намек, будет много значить за мирным столом, где марионетка Зеленского, при условии, что он не был вне своих друзей и власти Киева в целом, он не сможет рассчитывать на поддержку националистического экстремизма, который был его костяком или поставить
эти формирования и их волю к созданию маленького украинца на Западе на весах. Я согласен, что реальный собеседник — это США, но таким образом у них все равно отнимается важный рычаг действия.
Ultimi commenti
21.11 | 11:34
Salutoni
08.09 | 20:00
che incredibile scoperta..non credevo mi fosse possibile resistere e invece l'ho ascoltato fino alla fine
05.09 | 14:47
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30.05 | 18:55
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